giovedì 4 maggio 2023

Tensione in alta quota

In biblioteca abbiamo un nuovo libro: Debito di ossigeno, di Toine Heijmans, autore olandese. Vi riporto l'opinione di Arturo che lo ha letto per primo.

Un libro, un romanzo che parla di montagne e di alpinismo in modo totale, pieno, coinvolgente. Sembra di leggere la vita e le imprese di uno dei grandi alpinisti vissuti e famosi; quanti ne ho letti, scritti di loro pugno dai vari Bonatti, Messner, Bonington, Moro, Barmasse. Invece questo è un romanzo, la storia di una vita inventata dall’autore, che pure non è un alpinista, ma pare saperne molto in materia. Le vicende, le imprese di Walter, il protagonista narrante, e di Lenny, il suo maestro e compagno di scalate, ti prendono e ti proiettano lassù, sulle pareti delle vette alpine ed himalayane trascinandoti in avventure emozionanti e coinvolgenti. Il mondo dell’alpinismo ad elevato livello è qui vissuto e raccontato in modo totale, dalle prime esperienze alle grandi imprese sugli Ottomila. E’ difficile pensare si tratti solo di un romanzo; sembra di leggere il racconto di una vita vissuta intensamente ed avventurosamente, tra situazioni drammatiche, amicizie, fallimenti e conquiste. Molto apprezzabili sono inoltre i ricordi e le frequenti citazioni di grandi personaggi dell’alpinismo e delle loro drammatiche vite, Alison Hargreaves, Tony Kurz, cui il protagonista fa riferimento per assimilare una sua concezione dello scalare montagne. Intenso infine, il racconto della scalata finale, che il protagonista affronta ormai vecchio e malato. Chi ama questo genere di letteratura non può farsi sfuggire questa lettura, di certo ne rimarrà piacevolmente sorpreso e colpito.


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