domenica 8 aprile 2018

Il valore della rinuncia


I lunedì di gennaio, Silvia salì in sede per la nostra riunione settimanale: aveva preso in prestito La montagna dentro di Hervé Barmasse e lo aveva trovato molto interessante. Aveva anche visto un'intervista televisiva in cui l'alpinista valdostano raccontava la sua salita allo Shisha Pangma a cui aveva rinunciato a tre metri dalla cima! Ne era seguita una discussione sul valore della rinuncia e fino a che punto conta arrivare in cima se ciò può mettere a rischio la vita. A me aveva richiamato alla memoria la vicenda di Nives Meroi che aveva rinunciato al Kangchendzonga e a diventare la prima donna a salire tutti gli Ottomila quando, a poche centinaia di metri dalla cima aveva capito che suo marito aveva delle difficoltà di salute. L'alpinista friulana ha raccontato questa storia nel suo libro Non ti farò aspettare: è un diario ben scritto dei tre tentativi alla terza cima più alta della Terra ma soprattutto una riflessione sui valori dell'alpinismo accecato dal raggiungimento della vittoria a tutti i costi. Arturo, invece, aveva ripensato a Io, gli Ottomila e la felicità di Tamara Lunger, giovane e fortissima alpinista altoatesina: anche lei ha rinunciato alla cima del Nanga Parbat per non mettere a rischio i suoi compagni. Così avevamo deciso di organizzare una serata su questo tema affascinante, in bilico tra l'affermazione e la vittoria a ogni costo da una parte e la capacità di comprendere quando è meglio rinunciare dall'altra.
Silvia aveva anche provato a contattare Hervé Barmasse per invitarlo alla nostra serata, almeno in teleconferenza. In ogni caso avevamo deciso di fare questa serata appena avessimo ricevuto una risposta, positiva o negativa che fosse stata. Non abbiamo fatto in tempo.
L'idea di Silvia è però sempre attraente e abbiamo deciso di portarla a compimento. Annamaria l'ha raccolta e così contribuirà, insieme a me e Artuto, a ridare voce a quelle parole che Silvia non ha avuto il tempo di condividere con noi.
Vi aspettiamo in sezione venerdì 20 aprile.