Eccovi i nuovi libri che abbiamo in biblioteca.
La confraternita della rosa nera di Riccardo De Palo è un giallo ambientato tra la Val Gardena, l'Austria e la Foresta Nera. Il protagonista, l'ispettore Moroder, con un passato da dimenticare, ricalca un po' troppo Rocco Schiavone; però è gardenese e tra le montagne si trova a suo agio. L'intreccio, a un certo punto, diventa poco credibile però la storia si snoda piacevolmente anche grazie ai collaboratori dell'ispettore. I luoghi sono un po' da cartolina, così come li vediamo noi da turisti; soprattutto le minuziose descrizioni delle specialità culinarie fanno pensare a volte a un dépliant turistico. Il romanzo è breve e l'ho letto tutto di un fiato.
Jon Krakauer centra sempre attentamente il punto della discussione. Il silenzio del vento, edito da Corbaccio negli anni '90, è una raccolta di articoli sul mondo dell'alpinismo moderno. Non c'è mai una descrizione dettagliata degli avvenimenti ma l'autore preferisce indagare sulle ragioni che li hanno determinati e sulle motivazioni di chi affronta montagne tra le più celebri al mondo. Il libro getta anche una luce sui meccanismi che regolano il grande circo mediatico dell'alpinismo di questi anni. Avvincente e ben scritto.
Pedalando nel silenzio di ghiaccio è, invece, l'autobiografia di Omar Di Felice. Nato al mare, a Nettuno, si appassiona al ciclismo negli anni di gloria del suo idolo, Marco Pantani; comincia a correre nelle squadre giovanili fino ad approdare al professionismo che però lascia ben presto. Cerca la sfida con sé stesso prima che con gli altri e comincia a praticare l'ultracycling, corse massacranti di 500 o 1000 chilometri sulle Alpi dove bisogna pedalare giorno e notte, senza fermarsi. Infine le traversate, d'inverno, nelle regioni artiche. La sua biografia è infatti intervallata con la cronaca della pedalata di 1300 km nel Canada artico, d'inverno. La scrittura è semplice e scorrevole e rende bene la sfida con sé stesso in condizioni estreme.
Scoprire il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi in bicicletta è l'idea che sta alla base de La foresta del silenzio, edito da Ediciclo. Gli autori: Paolo Ciampi, Marco Vichi e Paola Zannoner raccontano le loro esperienze alla scoperta di questo ambiente affascinante tra Toscana e Romagna, miscelando le loro impressioni sulla natura dei luoghi alle storie, leggende e tradizioni. La bicicletta si presta molto bene a questo scopo per la presenza di molte strade forestali che si inoltrano nei luoghi più reconditi e significativi della foresta. I percorsi sono mediamente impegnativi, si parla sempre di zone di montagna, però chi è meno allenato si gode ugualmente queste pedalate ricorrendo alla e-bike. In appendice al libro ci sono le descrizioni di dieci itinerari scelti tra i migliori del parco.
Jon Krakauer centra sempre attentamente il punto della discussione. Il silenzio del vento, edito da Corbaccio negli anni '90, è una raccolta di articoli sul mondo dell'alpinismo moderno. Non c'è mai una descrizione dettagliata degli avvenimenti ma l'autore preferisce indagare sulle ragioni che li hanno determinati e sulle motivazioni di chi affronta montagne tra le più celebri al mondo. Il libro getta anche una luce sui meccanismi che regolano il grande circo mediatico dell'alpinismo di questi anni. Avvincente e ben scritto.
Pedalando nel silenzio di ghiaccio è, invece, l'autobiografia di Omar Di Felice. Nato al mare, a Nettuno, si appassiona al ciclismo negli anni di gloria del suo idolo, Marco Pantani; comincia a correre nelle squadre giovanili fino ad approdare al professionismo che però lascia ben presto. Cerca la sfida con sé stesso prima che con gli altri e comincia a praticare l'ultracycling, corse massacranti di 500 o 1000 chilometri sulle Alpi dove bisogna pedalare giorno e notte, senza fermarsi. Infine le traversate, d'inverno, nelle regioni artiche. La sua biografia è infatti intervallata con la cronaca della pedalata di 1300 km nel Canada artico, d'inverno. La scrittura è semplice e scorrevole e rende bene la sfida con sé stesso in condizioni estreme.
Scoprire il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi in bicicletta è l'idea che sta alla base de La foresta del silenzio, edito da Ediciclo. Gli autori: Paolo Ciampi, Marco Vichi e Paola Zannoner raccontano le loro esperienze alla scoperta di questo ambiente affascinante tra Toscana e Romagna, miscelando le loro impressioni sulla natura dei luoghi alle storie, leggende e tradizioni. La bicicletta si presta molto bene a questo scopo per la presenza di molte strade forestali che si inoltrano nei luoghi più reconditi e significativi della foresta. I percorsi sono mediamente impegnativi, si parla sempre di zone di montagna, però chi è meno allenato si gode ugualmente queste pedalate ricorrendo alla e-bike. In appendice al libro ci sono le descrizioni di dieci itinerari scelti tra i migliori del parco.
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