"Falco, Falco da Papa
Charlie!"
Attende,
qualche secondo. Poi ancora uno. Due. Tre.
"Falco, Falco da Papa
Charlie!"
Silenzio.
Solo il rumore delle scariche elettrostatiche.
"Perché
non risponde? La fa subito, di solito…"
Gli infermieri del Pronto
Soccorso di Belluno sono in apprensione ascoltando la conversazione tra la centrale del
Soccorso Alpino e Falco, l'elicottero dell'elisoccorso. È il momento più
drammatico di FALCO I-REMS, il libro
che ricostruisce l'incidente in cui, il 22 agosto 2009, perse la vita Fabrizio
Spaziani insieme ai colleghi e amici dell'equipaggio di Falco.
Katia
Tormen ha raccontato
minuziosamente la vicenda avvalendosi dell'aiuto di Fabio Bristot, Consigliere Nazionale del Soccorso Alpino, per ricostruire
tutti gli aspetti tecnici dei drammatici avvenimenti. Ne è scaturito un libro che
ci colpisce e maggiormente ci coinvolge per il legame che abbiamo avuto con
Fabrizio.
Il libro si apre con uno
spaccato sulle vite private degli sfortunati protagonisti, raccontati nella
loro vita privata, nelle loro passioni fortemente legate alla montagna, nei
loro progetti a venire che non si sono mai realizzati; lo fa con affetto, come
se si parlasse di amici. L'autrice usa nomi di fantasia quasi a voler
trasformare persone reali in personaggi letterari, per circondarli di
un'aureola di epopea. Il racconto prende invece il ritmo incalzante della
cronaca quando il dramma si avvicina e gli eventi sono ricostruiti con
precisione giornalistica. Il libro non trascura gli eventi che sono seguiti,
accennando ai problemi di chi continua ad assicurare un servizio così
importante, in una regione montana molto frequentata per la sua spiccata
vocazione turistica. Durante tutto il racconto si percepisce sempre quel senso
di appartenenza a una comunità valligiana che si è stretta intorno agli amici
del Soccorso Alpino.
Gli autori saranno nostri
graditissimi ospiti, sabato 25 gennaio
alle 17.30, per presentare il libro ma anche per spiegarci nei dettagli
come funziona il Soccorso Alpino e in particolare l'elisoccorso, con l'ausilio
di immagini e video. Per questa occasione, abbandoniamo la nostra sede abituale
della sezione CAI e ci incontriamo presso la Sala Teatro dell'Ospedale.
Vi aspetto.
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