Ho fatto vacanze brevi. La settimana di Ferragosto ero di nuovo a casa e ho ricominciato a leggere. Abbiamo dei nuovi libri nella nostra biblioteca e colgo l'occasione di ringraziare ancora il direttivo CAI che ci sostiene nell'acquisto.
Comincio da La lezione del freddo di Roberto Casati (Einaudi, 2017). Innanzi tutto devo un grazie alla bibliotecaria del CAI Firenze che mi ha consigliato questo libro del tutto particolare. Ridotto all'osso è un diario di vita familiare di (quasi) un anno, da fine agosto a giugno, vissuta in un casa tra i boschi del New Hampshire. Siamo vicini alla costa atlantica degli Stati Uniti a una latitudine italiana e a una quota appenninica, la cima più alta non arriva a 2000 metri: nonostante ciò fa un freddo pazzesco, il termometro scende a meno 20 e nevica continuamente da dicembre ad aprile. La famiglia conduce una vita normale: voglio dire che i genitori lavorano e le figlie vanno a scuola e in palestra o a scuola di musica. La vita si svolge però in un ambiente che immaginiamo con un certo sforzo, noi che siamo abituati a un freddo turistico. Il libro racconta di tutti quegli accorgimenti pratici che bisogna mettere in pratica per vivere in questo ambiente difficile ma l'autore, filosofo delle scienze cognitive, ragiona anche sulla differente percezione che si ha di noi e di ciò che ci circonda in condizioni estreme. Non ultime, il libro fa interessanti considerazioni sull'uso delle risorse naturali che le popolazioni che vivono al caldo e nell'opulenza sono abituate a sprecare. Insomma, il freddo è un maestro di vita. Il libro è arricchito dalle foto dell'autore.
Nazzareno, a cui devo un grazie per i ritagli di giornale che mette da parte per me, mi ha segnalato Il pastore di stambecchi di Louis Oreiller con Irene Borgna della collana Passi del CAI (Ponte alle Grazie, 2018). Non l'ho (ancora) letto ma mi fido di quanto ne dice Paolo Cognetti: "il più bel libro di montagna che io abbia letto nell'ultimo anno". Louis Oreiller, il pastore, ha 85 anni, tutti vissuti in fondo alla Val di Rhemes a 1700 metri di quota. Da giovane ha fatto il contrabbandiere e il bracconiere; poi è passato dall'altra parte perché quelli come lui li assumevano come guardaparco, poi ancora guardiacaccia nella riserva. Della valle conosce ogni anfratto, ogni passaggio, parla con gli animali, tiene a mente tutti i pendii da cui scaricano le slavine. Irene Borgna, antropologa alpina, ha raccolto il racconto della sua vita e di un mondo che scompare. Trovate una sua intervista sul numero di giugno 2018 di Montagne 360 a pagina 62.
Alcuni di voi conoscono Emanuela Sanna perché ha partecipato a diverse escursioni organizzate dalla nostra sezione. L'editore Ediciclo ha appena dato alle stampe il suo libro Dolomiti insieme, guida escursionistica per tutti nei dintorni di Cortina d'Ampezzo. Emanuela mi ha fatto gradito omaggio di una copia. Il libro ha un tono minimalista e piacevolmente auto-ironico nel descrivere le passeggiate e le escursioni effettuate in Dolomiti con nonne e bimbi di tutte le età: gite alla portata di tutti, viste con gli occhi entusiasti di chi ha ancora il piacere di stupirsi di fronte alla bellezza di montagne tanto conosciute e frequentate. Ho rivisto con piacere qualche itinerario che, fatto ormai vent'anni fa e più, cominciava a svanire dalla memoria.
Non è finita qui: la nostra biblioteca ha acquisito altri due libri su cui bisogna ragionare. Datemi il tempo di finire il secondo, cosa complicata perché torno al lavoro, e di parlarvene sul prossimo post.
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