Lo zio. Gabriele Franceschini è stato una guida storica delle Pale di San Martino, gruppo montuoso di cui conosceva ogni via e ogni valle, di cui ha scritto anche numerose guide alpinistiche ed escursionistiche. E' sua la prima solitaria della via Solleder al Sass Maor: fu, dopo Emilio Comici, il primo alpinista a ripetere da solo un itinerario considerato di sesto grado. Franceschini ricevette in sorte dalla vita un grande privilegio, perlomeno dal mio punto di vista: andava in montagna con Dino Buzzati. Al di là del rapporto guida - cliente, i due furono amici e restarono in contatto fino alla morte di Buzzati. La guida alpina frequentava la casa di famiglia dello scrittore e giornalista, a San Pellegrino, alle porte di Belluno, dove era accolto cordialmente. Una larga parte del suo libro autobiografico, Vita breve di roccia, narra degli anni di salite in Dolomiti insieme a Buzzati. Se vi incuriosisce, il libro è disponibile in biblioteca.
La nipote (più esattamente la pronipote, sua madre era nipote di Franceschini). Silvia Petroni, nata a Pisa, è Dottore di Ricerca in Fisica oltre che alpinista. Le Edizioni ETS hanno pubblicato il suo romanzo Il vuoto tra gli atomi, racconto autobiografico della sua passione per la montagna, cresciuta con la scoperta della figura dello zio. Quello che so di lei l'ho letto qui e mi sembra inutile aggiungere altro. Ho cercato subito un contatto che è andato a buon fine. L'ho sentita al telefono e Silvia sarebbe ben disposta a una serata da noi, per presentare il libro e fare una proiezione di sue scalate. Dovremo rimborsarle il viaggio e assicurarle il pernottamento. Mi sembra più che ragionevole. Cominciamo a cercare una data possibile, anche se sarà difficile di venerdì.
Per ora aspetto un'approvazione da Paolo e/o da Rita per garantire il rimborso, poi provo a concordare la data.
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