Prendo il treno, di tanto in tanto. A volte per recarmi al lavoro, più raramente per andare a Roma. Prima passo in edicola a comperare il giornale da leggere durante il viaggio. Fino a qualche anno fa era un'abitudine molto diffusa, c'era tanta gente che saliva in treno col giornale sotto il braccio, magari col Corriere dello Sport ma comunque con un giornale. Oggi sono rimasto solo io. Mi guardo intorno nel vagone e vedo solo persone intente a digitare in modo compulsivo su uno smartphone. Io ho un cellulare del 2011, cioè un'era geologica fa. Quindi compro il giornale. Gli altri viaggiatori non lo fanno più. Il numero delle copie vendute dei giornali diminuisce. Forse, in futuro, i giornalai saranno costretti a chiudere.
Se non mi vedrete sul treno con uno smartphone, non è escluso che mi vediate con un e-reader. In un viaggio verso Roma potrei decidere d portarmi dietro questo attrezzo per leggere un libro digitale. Ora ne ho uno. Ho letto un breve racconto e ora sto leggendo il primo vero libro elettronico piuttosto voluminoso: per i curiosi, è un'altra biografia di Annemarie Schwarzenbach, non posso negare che la ragazza eserciti su di me un fascino diabolico. Bisogna farci un po' l'abitudine per superare la diffidenza iniziale; e poi mi manca la possibilità di mettere un dito tra le pagine e sfogliarle in avanti per vedere quanto manca alla fine del capitolo o indietro per ritrovare un passo già letto. Resto dell'idea, almeno per ora, che il libro di carta sia più bello. I fautori dell'ebook mettono in evidenza il vantaggio di poter portare con sé centinaia di libri in uno spazio e peso ridottissimo, vantaggio non da poco per chi viaggia spesso o ama leggere in vacanza. Anche il prezzo sempre molto inferiore al libro di carta è un vantaggio non irrilevante. Anche le librerie saranno destinate a chiudere in un futuro più o meno lontano?
Che ne sarà allora delle biblioteche? Di certo dureranno ancora tanto tempo, se non altro perché conservano tanti libri che ancora non esistono e probabilmente non esisteranno mai in formato elettronico. Però mano a mano che gli ebook si diffondono e affiancano i libri tradizionali forse anche le biblioteche dovranno adeguarsi.
Mi chiedo se anche nella nostra biblioteca dovremo cominciare a conservare e catalogare ebook. Stiamo a vedere, ma il quesito bisognerà porselo seriamente.
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