Molti nuovi libri sono arrivati o sono in arrivo nella nostra Biblioteca, anche grazie alla generosità dei nostri soci. Ne accenno brevemente per non eccedere nello spazio e abusare della vostra pazienza ma soprattutto perché non ho avuto il tempo di leggerli tutti.
Walter Bonatti, una
vita libera: immagini, oggetti e memorie, a cura di Rossana Podestà. È un bel volume di grande formato, con molte
immagini in cui il famoso alpinista è raccontato dalla sua compagna di vita. Questo
libro è stato cortesemente donato alla biblioteca da Antonio Martino che ce lo
ha presentato in una serata tenuta pochi mesi fa, purtroppo soltanto via web.
Innumerevoli sono le pubblicazioni sulla montagna più alta
della Terra. Ora abbiamo in biblioteca anche Everest: una storia lunga 100 anni frutto della penna di Stefano Ardito, grazie alla donazione
da parte di Nazzareno Massimiliani. Non è un libro squisitamente alpinistico
come si potrebbe pensare ma racconta la storia e la geografia della montagna a
partire dalle prime spedizioni conoscitive fino all’evoluzione di quelle moderne.
Sopra e sotto: storie
di montagna è un volume di Hans
Kammerlander, ormai datato di qualche anno. Qui il famoso alpinista
sudtirolese, amico di Messner, non indugia sulle sue notevoli imprese ma
piuttosto racconta con tono lieve le “scampagnate” con gli amici e i divertenti
aneddoti che gli sono capitati
Erri De Luca è un
autore ben conosciuto dagli appassionati di montagna ma non solo. In questo suo
ultimo libro A grandezza naturale la
montagna è appena accennata: attraverso racconti emblematici, l’autore indaga con
acume nel complesso rapporto tra padri e figli. Un ringraziamento a Melina
Biagi che ha donato questo volume alla biblioteca del CAI.
Paolo Rumiz è una
firma molto nota di reportage di viaggio. Triestino, nella maturità si è
innamorto dell’Appennino che come dice lui stesso “è diventata la mia seconda
patria”. È oriente risale a quasi
venti anni fa: il volume raccoglie scritti e impressioni dei suoi viaggi nei
paesi dell’Est Europa. Ben più recente è invece Il filo infinito: la statua di San Benedetto che si trova a Norcia ispira
a Rumiz una riflessione sull’importanza del messaggio benedettino nella
costruzione delle radici cristiane dell’Europa, nel momento in cui il nostro
continente è dilaniato da nazionalismi e populismi. L’inizio mi è sembrato
davvero strepitoso per la sua lucidità: ora seguirò Rumiz nel suo viaggio
attraverso i monasteri benedettini alla ricerca del filo che tiene unita l’Europa.
I molti che hanno conosciuto Paolo Cognetti per Le otto montagne ritroveranno ne Il ragazzo selvatico, suo romanzo d’esordio,
il tema della vita in montagna come ricerca di quel qualcosa di sé stessi che
la città non riesce a dare. Grazie a Nazzareno Massimiliani per il gentile
omaggio.
Ilaria Tuti è stata
ben apprezzata per il suo Fiore di roccia, storia delle portatrici carniche
durante la Grande Guerra. Ora abbiamo in biblioteca il suo romanzo d’esordio Fiori sopra l’inferno. Siamo sempre in
Carnia, ma in un paese immaginario ai giorni nostri: la piccola comunità locale
è scossa da efferati delitti ed è immersa in un ambiente sempre più cupo.
Toccherà al commissario Teresa Battaglia venirne a capo
Parete nord è un romanzo
a fumetti o, per usare un termine contemporaneo, un graphic novel. Ne trovate
una recensione sul numero di maggio di Montagne 360. Ancora un doveroso grazie
a Nazzareno Massimiliani.
Sul numero di maggio di Montagne 360 trovate anche la
recensione de La casa in montagna di
Caroline Moorehead. Il racconto
ruota attorno alle vicende di quattro donne, quattro partigiane, nella Torino
sotto l’occupazione nazista: la figura di maggior spicco è Ada Gobetti, vedova
di Piero. Una ricostruzione minuziosa degli avvenimenti e del contributo
decisivo delle donne alla Resistenza. Tutti i particolari riportati
scrupolosamente potranno interessare gli appassionati di quel periodo storico
ma devo onestamente dire che hanno reso la mia lettura pesante. Lo dono
volentieri alla biblioteca.