martedì 19 gennaio 2021

Il Poirot della montagna

 

Sir Abercrombie Lewker è il personaggio creato dalla felice penna di Glyn Carr, prolifico scrittore inglese con una consolidata esperienza di montagna; i suoi romanzi gialli conoscono oggi una nuova popolarità, a distanza di svariati decenni, grazie all’editore Mulatero che li sta ripubblicando.

Sangue sul Monte Bianco è il secondo libro di Glyn Carr che abbiamo in biblioteca (dopo Assassinio sul Cervino, di cui potete trovare una recensione in questo blog scorrendo indietro fino allo scorso maggio). La vicenda si snoda secondo i canoni del classico giallo nella “camera chiusa”, nello stile di Agatha Christie per capirci: però non siamo sull’Orient Express bensì sulla via normale al Bianco dal versante di Chamonix. Sir Abercrombie è un attore shakespeariano ma anche esperto alpinista, durante la guerra ha lavorato nei servizi segreti di Sua Maestà britannica e ha sviluppato notevoli capacità investigative che lo rendono un brillante detective dilettante. Anche questa volta risolverà un caso intricato: un incidente che forse non è tale. Lo farà grazie alle sue conoscenze della montagna e alle acute deduzioni tratte dai labili e controversi indizi che avrà a disposizione.

È un giallo e altro non si può rivelare per non togliere il piacere della lettura. Lettura che scorre veloce e piacevole grazie a diversi fattori: sicuramente l’abile costruzione dell’intreccio ma anche la precisa e coinvolgente descrizione dell’ambiente di alta montagna che non ha nulla da invidiare alle narrazioni di affermati alpinisti. E non solo: la storia è raccontata in prima persona da un giornalista che si ritrova coinvolto in una cordata che sale al tetto d’Europa, attratto da una bella ragazza e non certo dalla passione alpinistica; la descrizione degli ambienti e dei paesaggi è filtrata quindi da una visione scevra di infatuazione per la montagna che la rende più realistica, mettendo in luce più i pericoli e i disagi che la spettacolarità degli scenari. Il libro scorre piacevolmente anche per la caratterizzazione dei personaggi che, seppure un po’ stereotipata, rende la lettura divertente. Gli inglesi sono sempre impassibili anche nei momenti più drammatici dell’avventura: sir Abercrombie non perde occasione per infilare nel discorso una citazione di Shakespeare, suscitando l'ironia di sua moglie; a sua volta, Missis Lewker è intenta a rammendare guanti e calzettoni mentre il colonnello si occupa della sua pipa, mai scalfiti dal trambusto generale. Invece gli americani hanno un carattere rude e aggressivo che li porta facilmente a comportamenti sopra le righe. I francesi sono approssimativi e passionali e soprattutto assolutamente incapaci di preparare un buon tè.

In conclusione, se vi piace la montagna e il mistero che si risolve grazie alla capacità di osservazione e alla finezza del ragionamento, questo è il libro per voi.

lunedì 11 gennaio 2021

Cammini e sentieri

Cammini e Sentieri è una collana edita in collaborazione con National Geographic. Ringrazio Nazzareno che ha collezionato gli otto volumi, ora a disposizione della nostra biblioteca. Qui di seguito trovate la sua recensione

Quando lo scorso aprile ho letto l’annuncio della pubblicazione mensile degli otto volumi della collana National Geographic "Cammini – Viaggiare a piedi in Italia e all’estero" ho pensato che il mio personale progetto di inaugurare il tempo della pensione con un lungo cammino sarebbe stato agevolato, nella scelta del percorso, dalla consultazione di quest’opera; non sapevo che tipo di opera ci si sarebbe potuto aspettare e, inoltre, l’annuncio dell’uscita del volume 1 dedicato al Cammino di Santiago un po’ mi aveva indotto a considerarla un’opera che poneva l’accento su un concetto di cammino inteso come pellegrinaggio: dunque con finalità pertinenti a una precisa sfera dell’identità personale. Ovviamente non ho nulla in contrario a questo tipo di finalità ma diciamo che, seppur camminerei ben volentieri lungo tali percorsi con chi ne ha, esse non sono precisamente le mie. Durante un lontanissimo viaggio in Portogallo, pochissimi anni dopo la Rivoluzione dei Garofani, incontrammo una lunghissima teoria di pellegrini che dal nord scendevano lungo la via nazionale per raggiungere il santuario di Fatima; al bivio successivo noi però andammo dritti per Lisbona... Superata però questa futile perplessità ho dato seguito all’acquisto di tutti i numeri della collana avendola trovata senz’altro interessante, d'accordo con la Commissione Biblioteca e con la Sezione, a beneficio delle nostre guide per l’organizzazione delle attività escursionistiche future. 
La collana, oltre a coadiuvarmi nella scelta del mio cammino da prossimo pensionato, costituisce un’opera che si coniuga benissimo con una delle principali ragioni sociali del CAI e cioè la conoscenza del territorio italiano, ricchissimo per varietà paesaggistica, naturalistica, artistica, percorrendolo con i piedi, il nostro mezzo di locomozione d’elezione e che sono le vere “radici” del bipede umano, radici mobili che da sempre lo sostengono e lo conducono all’incontro con l’altro e con l’altrove. I percorsi proposti incrociano tutta l’Italia comprese le isole e il nostro territorio, sono accompagnate da belle immagini e da note e riferimenti storici e culturali dei luoghi; ogni cammino ha una propria scheda tecnica con l’indicazione del chilometraggio, dell’andamento altimetrico e i tempi medi di percorrenza nonché di suggerimenti organizzativi per il loro svolgimento; non vi sono quelle logistiche relative al pernotto e alla ristorazione. La mia recensione termina qui con l’invito rivolto a tutti i soci di curiosare tra le pagine dei volumi e di seguirne profittevolmente i tanti suggerimenti escursionistici. Ah, dimenticavo, credo che il mio cammino lo farò lungo l’Appennino centrale. 
Buon cammino.

I titoli della collana:
Vol. 1 - I cammini di Santiago
Vol. 2 - Le vie Francigene e Romee
Vol. 3 - Le Alpi occidentali
Vol. 4 - Le Alpi centrali
Vol. 5 - Le Alpi orientali
Vol. 6 - L’Appennino settentrionale
Vol. 7 - L’Appennino centrale
Vol. 8 - L’Appennino meridionale e le Isole