giovedì 16 ottobre 2025

Concorso fotografico in omaggio a Mario Rigoni Stern

 A quasi venti anni dalla morte, Mario Rigoni Stern è ancora letto, apprezzato e soprattutto citato: in molti libri di montagna di questi anni ci sono ancora frequenti riferimenti più o meno espliciti alle sue opere.
La natura con i suoi ritmi stagionali è stata sempre la sua passione, insieme all’etica civile e alla storia: soprattutto quella del ‘900 caratterizzata dalla due guerre, la prima che sconvolse l’altopiano di Asiago, la seconda che lo vide drammaticamente protagonista.
In memoria dello scrittore è stato istituito un concorso fotografico: ogni edizione ha un tema riferito al titolo di un suo libro. Grazie a una donazione del CAI Verona, abbiamo in biblioteca due bei libri fotografici con le immagini della quinta e sesta edizione del concorso.

Uomini, boschi e api è il titolo di una raccolta di racconti pubblicata nel 1980. Lo stesso titolo troviamo sulla copertina del volume che raccoglie le migliori foto del concorso del 2018. Il tema è il lavoro dell’uomo in montagna: i protagonisti sono quindi pastori e i loro animali, boscaioli, malgari, casari, carbonari, contadini. Belle foto raccontano la fatica di uomini e donne delle terre alte ma anche momenti di rara poesia; il volume è arricchito da vari estratti da racconti di autori molto apprezzati: Rigoni Stern innanzi tutto, ma anche Paolo Rumiz e Mauro Corona.

La sesta edizione del concorso, nel 2020, aveva invece come titolo Sentieri sotto la neve, lo stesso di un’altra raccolta dello scrittore asiaghese del 1998. Le foto, assolutamente suggestive, raccontano paesaggi silenziosi con presenze umane appena percepibili in modo da rendere al meglio la solitudine e l’incanto dell’inverno. I brani che arricchiscono il volume sono di autori vari di grande fama seppure non legati alla montagna. Molto particolare è una poesia di Erri De Luca in esergo e certamente significativo uno scritto di Giuseppe Mendicino dal titolo “La natura nelle opere di Mario Rigoni Stern”.

Le pagine di questi due volumi, ricche di belle fotografie, riescono a rievocare il mondo dello scrittore di Asiago. Chi lo ha già letto ritroverà le atmosfere dei suoi racconti. Per chi non lo ha ancora letto potrebbero essere un invito a farlo.